Cucina
Carciofi Cà Tappa I L’Ovu

Carciofi Cà Tappa I L’Ovu
Pur essendo noto ai romani il carciofo fu abbandonato per molto tempo e ricompari alla fine del medioevo per grosse importazioni dall’Etiopia. In Italia se ne ha traccia prima in Toscana, poi in Veneto e finalmente, lo troviamo in Sicilia nel XVI secolo. Nella cucina isolana i carciofi trovano largo impiego, secondi solo alle melanzane. Secondo la tradizione popolare siciliana il mangiar molti carciofi fa diventare rauchi. Ma, a parte questo, esiste tutto un fascino e un costume positivo intorno ad ad esso. Il carciofo è simbolo di speranza e per questo i rivenditori ambulanti anticamente gridavano:”comprateli, riscaldano i genitali!”.
Ingredienti
- 6 Carciofi grandi e di uguale dimensioni
- 200 g Pane grattato
- 200 g Formaggio percorino con pepe grattuggiato
- 4 spicchi Aglio tritato
- 2 mazzetti Prezzemolo tritato
- 3 Acciughe salate e diliscate
- 2 bicchieri Acqua
- 3 dl Olio extravergine di oliva
- 1 Limone
- qb Sale e pepe
Istruzioni
- Togliete le spine ai carciofi, puliteli tagliando la loro parte superiore, le foglie esterne più dure ed i gambi alla base. Col coltello incavate il carciofo, creando una cavità all’interno.
- Nel frattempo preparate il condimento. Impastate il pan grattato, il pecorino, l’acciuga tagliata, l’aglio tritato e il prezzemolo e le foglie di menta. Quindi irrorate con olio.
- Riempite i carciofi e sistemateli uno accanto all’altro dentro un tegame con i due bicchieri d’acqua e poche gocce di limone. Aggiungete ancora olio e fate cuocere a fuoco molto basso per circa 30 minuti.
- Il tegame dev’essere coperto e dovrete attendere che l’acqua sia evaporata del tutto prima di spegnere il fuoco.
- Accomodate i carciofi sul piatto di portata e servite in tavola.
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